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Marzo 18, 2018

Salvador Dalì: viaggio in Spagna alla scoperta del pittore surrealista

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Salvador Dalì è un artista che amo fin dal’adolescenza quando, scoprendolo sui libri d’arte, rimasi folgorata dai suoi dipinti surreali tanto realistici quanto assurdi. Salvador Dalì nacque a Figueres, Spagna, l’11 maggio 1904, e sempre qui è sepolto, all’interno del suo Teatro Museo. In settimana ne abbiamo parlato su Instagram, durante il viaggio illustrato trascorso a spasso tra questa città e Barcellona, e oggi voglio approfondire la conoscenza di questo genio dell’arte. Ci inoltreremo all’interno del Museo di Dalì a Figueres e nella sua bizzarra casa di Port Lligat, dove amava ritirarsi insieme alla moglie Gala. Pronti a partire?

Il Teatro Museo di Dalì a Figueres

 
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Photocredit: wikipedia

Da giovanissima amavo fantasticare sulla pazza vita di Salvador Dalì e dei suoi amici artisti: lo immaginavo riunito al tavolo di qualche locale bohemian accanto a Picasso e ad altri grandi del suo tempo, intento a discutere animosamente di politica, arte, sogni e stranezze. Ubriachi, felici, iracondi. Sono cresciuta sperando che un giorno avrei conosciuto persone altrettanto interessanti, per quanto folli e contraddittorie, persone “viventi” con cui avrei sentito pulsare il cuore. Fantasie in parte dimenticate che si sono improvvisamente riappropriate della mia testa durante il viaggio in treno da Barcellona a Figueres. Cosa avrei trovato, mi chiedevo, nella città natale di questo genio eccentrico?

Giunta in stazione, mi sono incamminata assieme a mio figlio, accompagnatore di viaggio ufficiale, verso il Museo di Dalì di Figueres, raggiungibile con un minimo di sforzo anche a piedi. Situato dove un tempo si trovava il Teatro Municipale, ridotto in rovina dalla guerra civile, il Teatro Museo di Dalì è un autentico capolavoro surrealista, disegnato dall’artista in ogni singolo dettaglio. A tal proposito Salvador Dalì disse: “Voglio che il mio museo sia come un blocco unico, un labirinto, un grande oggetto surrealista. Sarà un museo assolutamente teatrale. Voglio che i visitatori se ne vadano da qui con la sensazione di aver fatto un sogno teatrale“.

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Photocredit: wikipedia

Già l’esterno è tutto un programma, a partire dalle torrette sovrastate da uova giganti e dalla scultura posizionata davanti all’ingresso. Perdipiù, giunta in loco, una banda locale intratteneva gli spettatori con musica folcloristica. Che accoglienza speciale! Non avrei potuto chiedere di meglio, mi sentivo proprio a casa di Dalì, avvolta da un’atmosfera goliardica e surreale.

L’interno del Museo di Dalì a Figueres non era da meno, stravagante, onirico, eccentrico fin dal patio, salvaguardato dai David di Donatello, alle diverse stanze strutturate per far perdere il visitatore in un labirinto di suggestioni. Grandi protagoniste le opere di Salvador Dalì: disegni, incisioni, sculture, gioielli e installazioni di cui la più famosa la sala Mae West di Salvador Dalì, dedicata al volto della nota attrice.

 

La casa di Dalì a Port Lligat

Port Lligat è un piccolo centro del comune di Cadaqués in provincia di Girona, famoso per la casa museo di Dalì. Qui il pittore visse e lavorò fino al 1982, per poi trasferirsi al Castello di Pùbol, in seguito alla morte dell’amata Gala. La casa di Salvador Dalì era in origine una semplice capanna di pescatori, ristrutturata e ampliata dall’artista che ne fece un labirinto di stanze e corridoi. Ad aiutarlo in questa impresa che durò dagli anni 30′ ai primi anni 70′ fu il costruttore Emil Puignau, il quale realizzò sia la Sala Gialla caratterizzata dalla presenza dell’orso gigante imbalsamato che la libreria con cigni imbalsamati, ex animali da compagnia di Dalì e Gala.

Ulteriori stanze sono la Camera degli Uccelli ovvero la camera da letto, la Bibioteca, la Stanza Ovale dedicata alla forma dell’uovo, caratterizzata da una strana acustica, la Via Lattea contraddistinta dalla presenza di un melograno incastrato tra i muri. Lo spogliatoio di Gala custodisce foto e ritagli di giornale dedicati alla coppia mentre nell’esterno si ammira la piscina con tempietto, la colombaia, il cortile con tazze giganti, e un magnifico giardino.

Oggi la Casa di Dalì è suddivisa in 3 parti principali, che includono le stanze dedicate alla vita personale della coppia, lo Studio dell’artista, le aree esterne con giardini e piscina, dove i due erano soliti incontrare amici e visitatori.

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