Vai al contenuto
Agosto 16, 2021

Avevo suppergiù 10 anni e sognavo di avere un orologio a cucù tutto mio. Sulla parete del salotto dei nonni troneggiava un esemplare autentico Foresta Nera ed essendo già predisposta alle fantasticherie, immaginavo che le creature del bosco prendessero magicamente vita allo scoccare di ogni ora. Uccellini cinguettanti, cervi maestosi, scoiattoli curiosi. Tutti liberi finché la breve pausa non terminava costringendoli a tornare al loro immobile mondo. Ci sono voluti più di 20 anni prima di raggiungere la Strada degli Orologi, luogo di nascita degli ingranaggi fiabeschi. E oggi sono felice di condurvi alla loro scoperta portandovi nel bel mezzo della Foresta Nera, così chiamata perché all’imbrunire tutto si fa tremendamente oscuro e inquietante.



La strada degli orologi nella Foresta Nera: l’itinerario

Lunga circa 300 km, la Strada degli Orologi è immersa nella Foresta Nera, un lungo itinerario che tocca diversi villaggi dove i cucù sono di casa. Piccoli, medi o giganti, persino grandi quanto una casa, spuntano lungo il tragitto ed occhieggiano dalle innumerevoli botteghe artigiane.

Prima di partire ho riservato un appartamentino su Airbnb (qui trovate il link). Carino, pulito, situato a mezz’ora da Triberg, mi sembrava la soluzione migliore per il nostro budget. Non ci ha deluso. Ma occhio a riservarlo in anticipo, soprattutto se raggiungete la Foresta Nera nel periodo estivo, le date si esauriscono in fretta.

Il paesino si chiama Fischerbach, è molto tranquillo e silenzioso (per i miei gusti anche troppo) ma comunque un ottimo punto di partenza per chi intende percorrere la Strada degli orologi. Dista poco anche da Gutach, dove ha sede il bellissimo Museo all’aperto della Foresta Nera, il Schwarzwälder Freilichtmuseum Vogtsbauernhof, un tuffo nel passato alla scoperta delle case del XVI-XVIII secolo.

Strada degli orologi: le tappe

Secondo le guide locali l’itinerario della Strada degli orologi, Deutsche Uhrenstraße, parte da Villingen-Schwenningen, snodandosi per 320 km lungo le vallate della Foresta Nera.

Titisee-Neustadt, St. Märgen, Furtwangen, Triberg, Schnoach, Hornberg, Rottweil sono solo alcune delle tappe che si possono visitare. Ma l’itinerario ne include almeno 30.

Noi abbiamo optato per un tour meno lineare. Dato che alloggiavamo poco distanti da Hornberg, il primo orologio gigante in cui ci siamo imbattuti è stato proprio quello situato lungo la strada che conduce a questa cittadina. Inserendo una monetina, il cucù ha preso magicamente vita mentre la pioggia incessante ci teneva compagnia.

 

Orologio a cucù di Hornberg

Abbiamo quindi proseguito in direzione Triberg, facendo tappa a Triberg-Gremmelsbach, nella “Haus der 1000 Uhren“. Non è l’unico negozio a vantare questo nome, ma senz’altro merita una visita. Anche perché ha un ampio parcheggio che invita alla sosta.

 

Casa dei 1000 orologi di Triberg centro

Un’altra casa dei 1000 orologi ha sede nel centro di Triberg, in Hauptstraße 79-81, regno delle meraviglie che custodisce il cucù più costoso del mondo. E tanti altri esemplari da favola.

L’orologio a cucù più grande del mondo

Ghiotta di cucù formato-casa, non vedevo l’ora di ammirarne un altro e ho presto esaudito il sogno in quel di Schonachbach 27, Triberg, sede di un cucù gigante costruito in 5 anni da Ewald Eble e suo figlio Ralf. Si dice sia il più grande del mondo con un cuculo di 150 Kg, alto 4,50 metri, e un pendolo di 100 Kg lungo 8 metri.

Lo si può ammirare all’esterno e visitare all’interno, dove un automa (vera e propria mania tedesca che appaga i miei gusti macabri) spiega in diverse lingue (l’italiano non è incluso) la sua storia.

Gli ultimi giorni li abbiamo trascorsi tra le cascate di Triberg, nel bel mezzo degli scoiattoli curiosi, e la cittadina di Villingen-Schwenningen, che idealmente sarebbe la tappa iniziale della famosa strada. Qui meritano una visita l’Heimatund-Uhrenmuseum, il Museo civico e dell’orologio, e l’Uhrenindustiremuseum, il Museo dell’industria dell’orologio, situato in una fabbrica di orologi in disuso.

I musei folkloristici della Foresta Nera

Amanti del folklore non perdetevi questi due musei. Lo Schwarzwälder Freilichtmuseum Vogtsbauernhof di Gutach e lo Schwarzwaldmuseum di Triberg. Il primo è visitabile all’aperto, ideale anche per i bambini, che possono concedersi una fiabesca passeggiata tra le case tradizionali e contadine di varie epoche e varie zone della Foresta Nera.

Il secondo, lo Schwarzwaldmuseum di Triberg, è dedicato alla cultura della Foresta Nera. All’interno si possono ammirare abiti, accessori, copricapi tipici, manufatti artigianali, ma anche l’orologio a cucù più piccolo del mondo e numerosi orologi di epoche antiche.

Pazzeschi i copricapi tradizionali, dallo Schappel, corona decorata con lustrini d’argento, specchietti, perle e perline, tipica della Foresta Nera centrale e meridionale, al Bollenhut, copricapo tipico di Gutach e dintorni, nato più di 200 anni fa.

Il Bollenhut è sormontato da pompon rossi (o neri) di lana. Neri per le donne sposate, rossi per le ragazze da marito.

Super-interessante anche la stanza dedicata alle maschere di Carnevale tradizionali. A tal proposito è curioso sapere che il Carnevale alemanno, detto Fasent o Fasnet, è più inquietante e meno allegro di quello renano, avendo le sue radici nelle antiche tradizioni rurali. Tra le maschere più antiche si annoverano quelle del diavolo e dell’uomo selvaggio, in alcune aree compaiono anche le streghe e Hansel accompagnato da Gretele.

 

Maschere di Carnevale tradizionali, Schwarzwaldmuseum di Triberg

Tappe da non perdere: l’elenco

Dato che avevamo a disposizione solo qualche giorno non siamo riusciti a percorrere l’intera Strada degli Orologi, ma le seguenti tappe sono sicuramente imperdibili per gli appassionati di artigianato e folklore:

  • Il Museo all’aperto della Foresta Nera di Gutach;
  • Sulla strada verso Hornberg una visita all’Orologio a cucù gigante;
  • A Triberg-Gremmelsbach una visita all’Haus der 1000 Uhren, delizioso negozio di orologi a cucù;
  • A Schonachbach 27, Triberg una visita all’Orologio a cucù più grande del mondo;
  • A Triberg Hauptstraße 79-81 una visita alla “Casa dei 1000 orologi” posizionata in centro città;
  • Sempre a Triberg una visita allo Schwarzwaldmuseum che esplora la storia e la cultura della Foresta Nera;
  • A Villingen-Schwenningen una visita della bella cittadina e dei musei citati.

Nella guida foto-illustrata in pdf che trovate all’inizio dell’articolo, potete ammirare le tappe principali del nostro itinerario folkloristico.

Buon viaggio!

NEWSLETTER





Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La strada degli orologi nella Foresta Nera: il tour folkloristico (+guida foto-illustrata)