Tra fine novembre e inizio dicembre strane creature dall’aspetto diabolico raggiungono i centri cittadini di alcune zone dell’arco alpino. Sono i Krampus, diavoli dai corpi caprini e dalle lingue scarlatte, vestiti di pellicce, dotati di unghie affilate. Brandiscono fruste portando scompiglio tra i civili, ma per fortuna a tenerli a bada ci pensa San Nicolò. Insieme al Santo fanno visita ai bambini per punire i discoli e omaggiare con doni i più bravi.
KRAMPUS
I Krampus scatenano da sempre polemiche, in passato vennero addirittura banditi dall’Inquisizione ma anche in tempi più recenti si sono guadagnati l’appellativo di sconvenienti. Strano che attirino tuttavia moltissimi curiosi e la domanda sorge spontanea: sarà che la società civile nasconde sotto le gonnelle del perbenismo un innato desiderio di caos e disobbedienza? Vivere in società implica regole che rischiano, spesso, di sopraffare l’individuo in nome del bene comune. Ma i Krampus sovvertono l’ordine sociale. Se ne infischiano. Ostili. Maleducati. Aggressivi. Contaminano l’uomo “civile” che per una notte (incolpando loro) si concede il lusso della mostruosità.
KRAMPUS: ORIGINI

Bisogna fare un salto indietro nel tempo per rintracciare le origini dei Krampus, figure demoniache che probabilmente si rifanno ad antiche usanze pagane. Quando la tradizione venne inglobata e rivisitata dal Cristianesimo, i Krampus si trasformarono nei servitori di San Nicolò. Insieme a lui ogni anno sfilano in alcuni centri abitati del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige, ma anche in Baviera, Slovenia, Svizzera e Austria. Con le loro urla e i rumorosi campanacci incutono paura a grandi e piccini.
Il nome “Krampus” a quanto pare deriva dall’antica parola tedesca “Krampen“, artiglio, o probabilmente dalla parola bavarese “Krampn“, che significa morto/avvizzito.
LA LEGGENDA DEI KRAMPUS

Una delle leggende più famose che li vede protagonisti racconta che alcuni giovani delle montagne, durante i periodi di carestia, erano soliti travestirsi da demoni per seminare il panico tra gli abitanti dei villaggi limitrofi e derubarli così delle scorte invernali. Un giorno si accorsero che uno di loro aveva zoccoli di capra e capirono che si trattava di un demone vero! Impauriti, chiamarono San Nicolò per scacciarlo via. Il Santo riuscì nell’intento e da allora i Krampus sono i suoi fedeli servitori.
Sai che insieme a Bricco Laboratori per Bambini, io e Albicocca abbiamo tenuto un laboratorio proprio sui Krampus e San Nicolò?! I bambini della Biblioteca di Fiume Veneto si sono divertiti moltissimo a conoscere la loro storia e non hanno avuto per niente paura!
