Vi è mai capitato di sentir norminare il leggendario Uomo Selvatico? Si tratta di un personaggio alquanto singolare, solitario abitante dei boschi spesso rivestito di fogliame e licopodio, presente in numerose leggende delle Alpi italiane, svizzere e austriache. Un essere schivo, ma fondamentalmente buono, che simboleggia il risveglio della natura. Ancora oggi, in alcune zone, l’Uomo Selvatico, anche noto come Om Salvarech, Salvan, Bilmon, scende a valle una volta all’anno per salutare gli abitanti dei villaggi, che lo accolgono con una festa in suo onore.
Uomo Selvatico: chi è
Protagonista di numerose leggende alpine, l’Om Salvarech è particolarmente popolare nel comune di La Valle Agordina, dove vaga sotto forma di spirito accompagnato dal feràl (lume) e dal bachet (bastone in legno), e in quello di Rivamonte Agordino, dove compare ricoperto di muschi e licheni.
Nelle leggende dalla Val di Fassa (Trentino nord-orientale) è conosciuto con il nome di “Salvan“, ha la barba lunga ed è ricoperto da una folta pelliccia. Come spiega il sito “Trentino”, il Salvan vive in montagna, si rifugia spesso nel buio delle grotte e solo occasionalmente scende in paese per chiedere del cibo.
Uomo Selvatico: dove vederlo
La festa popolare più famosa che vede protagonista l’Om Salvarech si celebra ogni anno, il 25 aprile, a La Valle Agordina. In questo giorno speciale, spiega la Pro Loco Bellunesi, viene realizzato ” il pop de l’Om Salvarech, un fantoccio in canne di granoturco” che sfila “per tutto il paese accompagnato dalle grida dei bambini Viva! Viva l’Om Salvarech!, e alla sera bruciato in un grande falò appena fuori dal centro abitato.” Bruciandolo si allontanano le disgrazie e gli eventi negativi, ricaricando le persone di positività.
Uomo Selvatico: laboratorio creativo per bambini
Ispirata da questa misteriosa figura leggendaria, ho proposto ai bambini di realizzare una maschera e una corona rivestite di foglie.
Siamo partiti da una base di cartone ritagliato, che abbiamo rivestito con le foglie e i rametti secchi. Il risultato? Potete vederlo nel video che segue, dove vi svelo anche un po’ di dietro le quinte…
Se volete proporre dei laboratori creativi in Friuli o in Veneto ispirati a tradizioni o luoghi di interesse culturale, vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina del sito dedicata ai Laboratori per bambini, dove trovate maggiori info. Potete anche scrivermi una mail all’indirizzo: lauraderosa1706@gmail.com.